Antidoping

Gazzetta Ufficiale 294 del 18 dicembre 2000

Legge n.376
del 18/12/2000

Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping

1.1 “L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e deve essere informata al rispetto dei principi dei valori educativi richiamati dalla Convenzione contro il doping, con appendice, fatta a Strasburgo il 16 novembre 1989, ratisensi della legge 29 novembre1995, n. 522. Ad essa si applicano i controlli previsti dalle vigenti normative in tema di tutela delle della regolarità delle gare e non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie e sostanze di qualsiasi natura che pmettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti”.

 

1.2 “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le copsicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”

1.3 “Sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adi pratiche mediche, non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicate nel comma 2”

1.4 “In presenza di condizioni patologiche dell’atleta documentate e certificate dal medico, all’atleta stesso può essere pspecifico trattamento purché sia attuato secondo le modalità indicate nel relativo e specifico decreto di registrazione eunazionale ed i dosaggi previsti dalle specifiche esigenze terapeutiche. In tale caso, l’atleta ha l’obbligo di tenere a disposizioautorità competenti la relativa documentazione e può partecipare a competizioni sportive, nel rispetto di regolamenti sportivi.
Uso e tentativo d’uso di sostanze e metodi proibiti:

  •  Il rifiuto o il fatto di sottrarsi senza giustificazione valida ad un prelievo di campioni biologici.
  • Violazione della disponibilità per i controlli fuori competizione, compreso l’obbligo di fornire indicazioni precise sulocalizzazione.
  • Falsificazione o tentativo di falsificazione di ogni elemento che faccia parte del processo di prelievo o d’analisi dei campioni.
  • Possesso di sostanze o metodi proibiti.
  • Traffico di sostanze o metodi proibiti.
  • Somministrazione o tentativo di somministrazione di sostanze o metodi proibiti.
  • Assistenza, incitamento, aiuto, istigazione e tutte le altre forme di complicità che possano portare alla violazione del regolamendoping.

Il doping:

  1. CONTRAVVIENE AI PRINCIPI ETICI DELLO SPORT E DELLA MEDICINA
  2. VIOLA IL REGOLAMENTO DEL MOVIMENTO OLIMPICO
  3. RAPPRESENTA UNA MINACCIA PER LA SALUTE DEI GIOVANI E DEGLI ATLETI

La parola doping deriva dal verbo inglese “to dope” utilizzato per indicare la pratica di drogare i cavalli o altri animali. Probabilmente il verbo origina dalla parola olandese “doop” (salsa) che a sua volta deriva da “dope” antico vocabolo riferito ad una bevanda stimolante usata in Sud Africa durante le danze tribali.

 

STORIA DEL DOPING

  • Già nelle Olimpiadi del 668 AC si assumevano sostanze stimolanti, in particolare gli atleti greci mangiavano funghi allucinogeni.
  • Tra gli atleti greci e aztechi diffusa era l’abitudine di mangiare grandi quantità di carne, tra cui cuore umano prima delle gare.
  • Il ricorso a sostanze che fornivano aggressività e coraggio era molto diffuso tra i vichinghi.
  • Galeno (130-200 DC) descrive nei suoi scritti le sostanze che gli atleti romani assumevano per migliorare la loro prestazione.
  • Verso la fine del 1800, ciclisti europei assumono eroina, cocaina e altre sostanze eccitanti.
  • Nel 1865 viene riportato per la prima volta in una rivista scientifica.
  • (BMJ) un caso di doping (un nuotatore espulso da una gara ad Amsterdam).
  • Nel 1886 la prima morte conosciuta per doping: un ciclista gallese (Arthur Linton) dopo assunzione di trimetil alla Parigi-Borde.
  • Il vincitore della maratona nelle Olimpiadi del 1904, Thomas Hicks, aveva assunto stricnina e brandy durante la gara.
  • Il vincitore dei 100 metri di atletica nelle Olimpiadi del 1920 aveva bevuto sherry con uova crude prima della gara.
  • Morte nel 1949 del ciclista Falzini alla Milano-Rapallo per assunzione di simpamina.
  • Nelle Olimpiadi del 1960 un ciclista danese, Kurt Jensen, muore per avere usato amfetamine.
  • Per uso di amfetamine nel 1967 al Tour de France muore, scalando il Mont Ventoux, il ciclista inglese Tommy Simpson (sotto della televisione).
  • Nel 1968 la morte del calciatore francese Jean-Louis Quadri sempre per assunzione di amfetamine.
  • Olimpiadi di Helsinki del 1952 probabile data d’inizio dell’uso degli anabolizzanti; Campionati del Mondo sollevamento pesi a(1954) gli atleti sovietici, imbottiti di testosterone fanno incetta di medaglie.
  • Come risposta all’uso di ormoni sessuali maschili da parte dei sovietici, negli anni ’50, gli americani sviluppano diversi anabolizzanti (il primo fu il metandrostenolone, Dianabol.)

Le sostanze “proibite”
S1. Agenti anabolizzanti
S2. Ormoni e sostanze correlate
S3. Agonisti beta-2
S4. Agenti con attività anti-estrogenica
S5. Diuretici e altri agenti mascheranti
S6. Stimolanti
S7. Narcotici
S8. Cannabinoidi (es. hashish e marijuana)
S9. Glucocorticosteroidi

L’intera lista delle sostanze proibite è continuamente aggiornata al link:
http://www.fmsitv.org/indoption=com_content&task=view&id=691&Itemid=60

 

Metodi proibiti sia in gara che fuori
M1. Aumento del trasporto di ossigeno
a) doping ematico: sangue autologo, omologo o eterologo, prodotti con globuli rossi di qualsiasi origine
b) sostanze che aumentano artificialmente la cattura, il trasporto o il rilascio di ossigeno: es. sostanze chimiche perfluorate, efa(RSR13) o prodotti con emoglobina modificata
M2. Manipolazioni chimiche e fisiche
Uso di metodi che tentano di alterare i campioni raccolti per i test antidoping (es. cateterismi, sostituzione urine). Infusioni eproibite, tranne che per legittimi trattamenti medici acuti
M3. Doping genetico
Uso non terapeutico di cellule, geni, elementi genetici o la modulazione dell’espressione genica che hanno la capacità di aumeperformance atletica

Le confezioni di farmaci, contenenti sostanze vietate per doping, devono recare un apposito contrassegno sull’involucro e sul illustrativo FARMACI CON SOSTANZE DOPANTI D.M. 24 settembre 2003

 

L’etichettatura dell’imballaggio esterno delle confeziomedicinali deve includere il seguente pittogramma e riportare la seguente avvertenza: “per chi svolge attività sportiva: l’farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping”

 

Bibliografia
DOPING ANTIDOPING a cura di Santo Davide Ferrara, Casa Editrice PICCIN
FARMACOLOGIA a cura di F. Rossi, V. Cuomo, C. Ricciardi, Casa Editrice Minerva

FARMACOLOGIA M.J.Micek,R.A.Harvey,P.C.Champe, Casa Editrice Zanichelli